Scade il 31 dicembre 2020 il termine entro il quale i datori di lavoro possono prorogare o rinnovare i contratti a termine, una sola volta, per 12 mesi, senza indicare la causale, purché nel limite complessivo di durata di 24 mesi.
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Il Decreto Legge 104/2020, c.d. Decreto Agosto, ha previsto, tra le varie disposizioni in materia di lavoro, la proroga, fino al 31 dicembre degli ammortizzatori sociali.
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Il datore di lavoro agricolo può regolarizzare un rapporto di lavoro a tempo determinato purchè assicuri al lavoratore un’occupazione minima di almeno 5 giornate, mentre quello domestico può regolarizzare un rapporto part time con colf o badante purché la retribuzione non sia inferiore al minimo pr...
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Aziende, lavoratori autonomi (artigiani e commercianti) e iscritti alla Gestione Separata (committenti), tenuti a versare i contributi sospesi a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, possono inviare la domanda di rateizzazione del pagamento dei contributi dal 20 luglio fino alla mezzanot...
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Dal 1° luglio 2020, sono in vigore due nuovi strumenti finalizzati a ridurre la pressione fiscale sui redditi di lavoro dipendente e assimilato (c.d. cuneo fiscale) A cura di Gabriele Bonati e Marcello Mello
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Le auto aziendali immatricolate dopo il 1° gennaio 2020 e concesse in uso promiscuo al dipendente con contratto stipulato dal 1° luglio 2020, soggiacciono al nuovo regime fiscale introdotto dalla Legge di Bilancio 2020.
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Scade il 15 luglio 2020 il termine entro il quale i datori di lavoro possono presentare la domanda di integrazione salariale riferita ai periodi di sospensione/riduzione dell’attività lavorativa per covid-19 che hanno avuto inizio nel periodo ricompreso tra il 23 febbraio e il 30 aprile 2020.
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Dalla sospensione dei versamenti di tasse e contributi previdenziali alla responsabilità penale del datore di lavoro in caso di contagio in azienda: tutte le novità della Legge 40/2020 di conversione del Decreto Liquidità. A cura di Marcello Mello
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Il datore di lavoro che occupa irregolarmente un lavoratore italiano o comunitario può sanare la situazione presentando all’INPS un’apposita istanza entro il 15 luglio 2020 e versando un contributo forfettario di 500 euro.
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Il Decreto Rilancio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 19 maggio 2020 (S.O. n. 21/2020) ha apportato diverse modifiche alle disposizioni riguardanti la sospensione degli adempimenti e dei versamenti già prevista dai decreti legge n. 18/2020 (L. 27/2020) e n. 23/2020.
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