Rinnovato il CCNL Terziario

A cura della Redazione

Il 30 marzo 2015 si sono incontrate le Parti CONFCOMMERCIO, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL, per stipulare l’Ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL per i dipendenti da aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi.

L'accordo prevede un aumento, a regime, di 85 euro per il IV livello di inquadramento su 14 mensilità e introduce significative novità quali il contratto a tempo determinato per il sostegno all'occupazione e una maggiore flessibilità nella distribuzione dell'orario di lavoro. Nei periodi di picco di lavoro (come, ad esempio, il periodo natalizio o i saldi per i negozi ma anche giugno per le aziende che fanno servizi alle imprese) le imprese, infatti, potranno chiedere ai loro dipendenti di lavorare quattro ore in più (per un massimo di 16 settimane, nell'arco di 12 mesi) senza che sia necessario l'approvazione del sindacato né del lavoratore stesso e senza che sia pagato lo straordinario. Le predette ore saranno recuperate (nell' arco dei 12 mesi seguenti) in periodi per l'azienda meno impegnativi e nei quali c'è meno bisogno di personale. 

L'intesa prevede anche norme sul sottoinquadramento nel caso di assunzione di persone ''deboli'' come i disoccupati o coloro che hanno concluso l'apprendistato senza che ci sia stata una stabilizzazione. Con questi soggetti può essere stipulato un contratto a tempo determinato di 12 mesi, di cui 6 mesi con un sottoinquadramento di due livelli e 6 mesi con un sottoinquadramento di un livello. Il sottoinquadramento di un livello è concesso per altri 24 mesi in caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato. Fino al 31 marzo prosegue la vigenza del vecchio contratto (teoricamente doveva scadere a fine 2013) ma per il 2014 e i primi tre mesi del 2015 non sono previste ''una tantum''.

Le parti, con il presente accordo, hanno definito gli incrementi retributivi, secondo i valori contenuti nella tabella allegata.

Riproduzione riservata ©